ATTIVITÀ EXTRA SCOLASTICHE INFANZIA

CORSI EXTRA SCOLASTICI

Dedicati ai bambini della scuola dell'infanzia

Attività extracurricolari per i bambini

L’educazione completa dei bambini della scuola dell'infanzia non si limita a ciò che viene insegnato loro a scuola o in famiglia, ma coinvolge anche il loro tempo libero. Quando non sono impegnati con le lezioni scolastiche, infatti, svolgere attività ludiche, artistiche o linguistiche permetterà loro di apprendere anche attraverso metodologie innovative e momenti che li portino allo sviluppo personale.

Educazione motoria

L’ Educazione Motoria ha come obiettivo quello di educare al movimento i bambini. Le lezioni non avranno quindi uno sport preciso alla base, non sarà un corso di calcio o di pallavolo, bensì cercheremo di imparare i movimenti motori basilari che ci porteranno alla buona riuscita di un gesto tecnico futuro.

Solo in questo modo, in bambini potranno scegliere uno sport preciso poiché, sapendo svolgere più gesti motori differenti avranno la capacità di scremare e quindi compiere la scelta dello sport più facilmente.


La cosa più importante è quella di far apprendere le conoscenze basilari del movimento ai bambini del primo anno di scuola materna e di aumentare e migliorare il bagaglio motorio dei bambini di 4 e 5 anni.

Per bagaglio motorio, si intende potenziare quelle capacità che fanno riferimento agli schemi motori di base: camminare, correre, saltare, arrampicarsi, strisciare, rotolare…

Oltre alla parte di mobilità, molto importanti sono la manualità e l’equilibrio; queste tre macro aree sono fondamentali per un ottimo raggiungimento degli obiettivi.

  • Le lezioni

    Le lezioni saranno suddivise in fascia di età, ma non avranno argomenti diversi. 


    Ogni lezione avrà un tema e quest’anno il tema saranno gli SPORT, osservati da un punto di vista globale, poiché lo Sport è cultura e in quanto tale è giusto conoscere le origini di ogni pratica sportiva, come nasce e come si è sviluppata negli anni. 


    Si partirà da storie raccontate a loro che da ascoltatori, si trasformeranno in attori protagonisti, pronti a svolgere la storia trasformata in chiave motoria. 


    È ovvio dire che un bambino di 3 anni non sarà competente come un bambino di 5 anni, motivo per cui i giochi saranno differenti. 


    Avremo giornate in cui si svolgeranno azioni prettamente a corpo libero, lezioni in cui utilizzeremo più attrezzi e lezioni in cui le due cose si uniranno. 


    Oltre ad utilizzare lo spazio all’interno della scuola, cercheremo di sfruttare il cortile tempo permettendo.

  • Mobilità

    La mobilità è un’attività grosso-motoria riguardante lo spostamento del corpo nello spazio che si riferisce principalmente all’utilizzo degli arti inferiori, come camminare, correre o saltare.

  • Manualità

    La manualità o tattilità è quella competenza riguardante attività motorie che si riferiscono all’utilizzo degli arti superiori e inferiori, alla manipolazione di oggetti di varia forma, misura e peso e possono essere di ambito grosso motorio (stare appesi o lanciare) e di ambito fine motorio (afferrare oggetti utilizzando solo le dita). 

  • Equilibrio

    L’equilibrio è quell’attività diretta al mantenimento della postura statica e dinamica per contrastare la forza di gravità. 

  • Altre capacità

    Oltre a queste, vengono stimolate altre capacità. 


    Si affinano la capacità visiva, le funzioni esecutive come la memoria, la relazione del corpo in base allo spazio e ai compagni, l’utilizzo di oggetti e strumenti che possono variare da quelli di uso comune e quotidiano, a veri e propri attrezzi sportivi quali: cerchi, conetti, cinesini, clavette, tappeti, palloni di diverse dimensioni e materiali e molti altri. 


    I bambini svolgendo quest’attività, non solo si sentono meglio dal punto di vista fisico, non solo imparano a giocare e manovrare oggetti, imparano a rispettare gli altri, le regole, acquisiscono fiducia in loro stessi e negli altri, collaborano e cooperano tra loro, imparano a vincere e a perdere. 


    Anche i bambini più insicuri e riservati possono trovare il loro contesto ideale in cui liberarsi. 

Laboratorio di musica con il maestro Matteo Sabetta

Il laboratorio di musica si svolge nell’arco di 25 incontri. Si tratta di un laboratorio di propedeutica musicale, il cui scopo è l’avvicinamento del bambino alla musica come strumento di espressione.

Il laboratorio si svolge proponendo due tipologie di attività musicali differenti, che si alternano durante l’incontro: ascolto/rielaborazione di melodie senza parole e canto di brani di repertorio.
L’attività di ascolto/rielaborazione si rifà alle teorie di apprendimento musicale teorizzate dallo studioso di didattica e musicista Edwin Gordon, autore dell’omonimo metodo didattico.

  • Il metodo

    Per tale metodo, la musica è considerata un linguaggio al pari del parlato, con un proprio lessico e regole “grammaticali”; in maniera simile al linguaggio parlato, anch’essa va insegnata passivamente per imitazione anche ai bambini nella primissima fascia d’età. La figura di riferimento dei bambini (il maestro) assume il ruolo di “guida informale”: il compito della guida è di proporre direttamente ai bambini dei canti senza parole, composti quindi da elementi esclusivamente musicali (si farà uso di sillabe ripetute estremamente semplici, es.: “pam” o “du”).

  • Il canto

    Il canto proposto viene ascoltato dai bambini e in seguito rielaborato in maniera libera, in prima sede dalla guida e poi dai bambini. In questa attività è fondamentale il processo di imitazione dell’adulto, anche quando non richiesta o non corretta, non si esclude anche l’impiego di semplici strumenti musicali a percussione per sperimentare delle forme di espressione. L’attività di insegnamento dei canti di repertorio fa uso di semplici canzoni con testo di breve durata. 


    L’introduzione di ogni nuovo canto è contestualizzata in un racconto di fantasia, creando in ogni incontro una storia che colleghi tutti i momenti proposti. Anche per questa attività, il canto viene insegnato per imitazione diretta, al quale viene sempre aggiunta la “drammatizzazione” gestuale del testo.

  • Attività proposte

    Molti brani ricorrono anche all’uso del corpo come strumento e al moto organizzato nello spazio, in quanto fondamentali per la correlazione musica-movimento.


    Le due attività proposte vengono svolte sia dai gruppi di bambini di 3 anni sia quelli di 4/5 anni: nel primo caso si darà più spazio all’attività “gordoniana”, mentre con i bambini più grandi verrà data uguale importanza ad entrambe le attività.

Progetto di Lingua Inglese

L’insegnante di lingua inglese propone attività di natura ludica, manipolativa e mimico-gestuale; vengono elaborati modelli didattico - organizzativi flessibili e ha particolare cura dell’ambientazione delle situazioni comunicative e del complessivo contesto educativo, tenendo sempre conto dell’età dell’alunno e delle sue conoscenze linguistiche.


L’apprendimento della lingua inglese avviene inoltre attraverso attività extra-scolastiche, come l’educazione alimentare, la lettura creativa e la giocomotricità.


Attraverso il Content and Language Integrated Learning – che si riferisce all’insegnamento di qualunque materia non linguistica per mezzo di una lingua straniera – il contenuto non linguistico viene acquisito attraverso l’inglese.

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    In questo modo si garantisce un approccio alla lingua inglese naturale e creativo che favorisca l’acquisizione spontanea della lingua straniera della lingua straniera. I bambini sono incoraggiati ad esprimersi liberamente in lingua creando situazioni mai artificiali.


    Il percorso di formazione sarà operativo e concreto basato sul concetto learning by doing, imparare facendo.


    L’insegnante di inglese è in grado di creare negli alunni la coscienza che la lingua inglese è uno strumento per comunicare e garantirà loro la possibilità di conoscere aspetti della civiltà inglese e di tematiche ad essa inerenti attraverso proposte ed attività diversificate ed attraverso l'utilizzo di tutti i canali sensoriali. 

  • Obiettivi

    I bambini, a contatto con i suoni della lingua inglese, apprenderanno in modo spontaneo, sempre nel rispetto della dimensione ludica. L’uso della lingua inglese si trasformerà gradualmente, in una costante delle attività educative, dei rituali o semplicemente negli scambi comunicativi della quotidianità.


    Accompagnare la quotidianità con rituali in lingua inglese come canzoni e filastrocche, consentirà ai bambini di assimilare con gran facilità intere sequenze di parole, di memorizzarle e di scoprirne man mano il significato, generalizzandole in differenti contesti. Vivere in un ambiente dove si “respira” la lingua inglese attraverso il significato di un’espressione, il valore di una frase o di un semplice invito è l’unico vero modo per apprendere questa seconda lingua, spontaneamente, senza nessun tipo di costrizione. 


    Alla fine del progetto i bambini saranno in grado di comprendere semplici messaggi nella loro globalità di suono e significato e di esprimersi in lingua straniera utilizzando vocaboli legati alla vita quotidiana e concetti utili alla convivenza sociale ed al rapporto con gli altri.

Introduzione alla danza

Questo progetto ha il fine di utilizzare l’arte della danza, non come “ginnastica”, ma come strumento educativo, in cui i bambini imparano ad esprimere le proprie emozioni ed a condividerle con gli altri attraverso il movimento del proprio corpo in relazione alla musica ed allo spazio.

Programma:
1) Uso dello spazio;
2) Sviluppo dell’espressività;
3) Percezione del ritmo e del suono;
4) Prime nozioni tecniche;
5) Conoscere la danza.

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Corso di Nuoto

In collaborazione con la Piscina Vigone, si svolge tutti i lunedì dalle 15.20 alle 16.00

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Laboratorio ponte

Riservato all'ultimo anno della scuola dell'infanzia, è preparatorio all'ingresso alla scuola primaria.

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